Lesione o rottura del tendine del sovraspinato e della cuffia dei rotatori

Le rotture dei tendini della cuffia dei rotatori sono spesso conseguenti a traumi o sovraccarichi prolungati. Si possono avere diversi gradi di lesione, dal lieve sfibramento, alla lesione parziale, fino alla rottura totale a tutto spessore. I tendini più coinvolti sono quelli del sovraspinato, del sottoscapolare e del capo lungo del bicipite, anche se potenzialmente tutti i tendini della cuffia possono lesionarsi.

I sintomi nel caso di lesione dei tendini della cuffia dei rotatori sono strettamente dipendenti dal grado di lesione: nello sfibramento si avrà dolore solo in alcuni movimenti di elevazione o rotazione della spalla, mentre nel caso di rottura ci sarà una vera e propria impotenza funzionale con impossibilità a compiere il movimento.

In caso di dubbi sull’integrità dei tendini, con o senza trauma, è sempre necessario eseguire una ecografia di spalla per valutare lo stato dei tessuti.


Ho un tendine rotto. Mi devo operare?

Quando l’ecografia conferma che c’è una lesione tendinea può essere necessaria la riparazione chirurgica.

Solitamente hanno indicazione chirurgica le rotture a tutto spessore, di natura traumatica, in soggetti di età inferiore a 65 anni.

Nel caso invece di rotture parziali, da sovraccarico ripetuto e/o in soggetti di età superiore a 65 anni si preferisce avere un approccio conservativo, valutando la capacità di recupero funzionale della spalla e considerando l’intervento chirurgico solo al fallimento della fisioterapia. Peraltro bisogna considerare che studi scientifici hanno mostrato il considerevole rischio di sviluppare una capsulite adesiva post intervento proprio in soggetti di età superiore a 60 anni con rotture non traumatiche.


In cosa consiste la fisioterapia e quante sedute servono?

    La fisioterapia per la rottura di un tendine segue gli stessi principi della riabilitazione di una tendinite, con l’aggiunta di un periodo iniziale più cauto necessario alla rimarginazione, anche se parziale, della lesione. 

    Inizialmente quindi per 2-4 settimane si lavorerà in ottica di disinfiammazione con terapie strumentali come tecar o ultrasuoni, introducendo gradualmente esercizi assistiti a bassissimo carico.

    Successivamente si passerà al vero e proprio recupero della capacità di carico del tendine, con esercizi e carichi mirati, concentrandosi sui movimenti funzionali più deficitari. Questa fase occupa di solito i successivi 1-2 mesi.

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