La fisioterapia neuro-muscolo-scheletrica è quella branca della fisioterapia che si occupa di trattare i dolori e le problematiche funzionali di articolazioni, muscoli e del sistema nervoso periferico (nervi) relativi alla colonna vertebrale e agli arti. I suoi mezzi terapeutici possono essere divisi in 3 categorie:
- Terapie strumentali: tecarterapia, onde d’urto, ecc.
- Terapia manuale: articolare, muscolare e neurodinamica per i nervi
- Esercizio terapeutico con progressioni e carichi graduati
La scelta del tipo di tecnica terapeutica è fortemente legata alla tipologia del problema, al tessuto coinvolto e alla fase in cui ci si trova rispetto all’insorgenza. Quest’ultimo aspetto è senz’altro uno dei più importanti per la scelta della tecnica da impiegare. Tipicamente vengono identificate 4 fasi:
- Acuta: giorni 0-4
- Subacuta: giorni 5-14
- Post acuta: settimane 2-6
- Cronica: oltre le 7 settimane
Questo decorso è derivato dalle rispettive fasi in cui si suddivide l’infiammazione e non è certamente obbligato, ma aiuta ad orientarsi rispettando le necessità dell’organismo a seconda del tempo trascorso dall’insorgenza, traumatica o meno, del problema. Tradotto in termini pratici questo significa che:
- Entro 4 giorni dall’esordio dei sintomi sarà più efficace lavorare con terapia strumentale e manuale e in minor parte con esercizio
- Tra la seconda e la quarta settimana sarà utile un buon bilanciamento di terapia manuale ed esercizio, con minor ricorso alla terapia strumentale
- Dalla quarta settimana in poi sarà centrale l’esercizio terapeutico, con minimo ricorso alle terapie strumentale e manuale.